Islanda: un viaggio di amore

2019 Islanda, 24/02 – 01/03 

Ci sono momenti in cui ti accorgi che la tua vita sta per cambiare, altre volte ti accorgi che è tutto diverso ma non sai in che momento sia successo.

Non avevo aspettative quando sono partita. 

Non era il classico viaggio alla ricerca di me stessa, ma solo la cosa giusta nella giusta occasione. 


Vatnajökull , Iceland

Così tutta la strada e la preparazione sembravano non finire più fino a quando il primo orizzonte infinito mi ha fatto capire di essere davvero arrivata in Islanda. 

E quello è stato il primo di una serie di sospiri che mi hanno fatto compagnia durante sei giorni di viaggio.

Tanta bellezza offerta da una terra sconosciuta a noi umani che nemmeno la meritiamo. 

Ho avuto al mio fianco persone allegre, persone dubbiose, felici, impaurite, innamorate. C’ era chi doveva prendere una decisione, chi aveva bisogno di fare chiarezza e chi voleva trovare qualcosa. Tanti cuori che in tutta quella natura si sono riempiti. Tanti sorrisi e tante emozioni che è diventato difficile gestire. 

Questa terra mi ha fatto assaggiare la vera forza della natura, meravigliare e dubitare di ciò che conoscevo. 

È difficile descrivere e pensare di poter dare un nome a ciò che ho provato.  Però potrei parlare di amore dopo questo viaggio,si.

L’ amore per la vita, l’amore per qualcuno che è lontano, quell’ amore che i miei compagni di viaggio, inconsciamente, mi hanno mostrato ogni giorno. 

L’ amore che ti riempie dentro.

Quello che senti scorrere nelle vene quando vedi il sole sorgere da un orizzonte lontanissimo. 

L’ amore e la solitudine più estrema. 

L’ inettitudine e la piccolezza di quando ti trovi esattamente tra due continenti, quando il ghiaccio si scioglie davanti a te e poi…

Beh poi c’ è lei: l’ AURORA BOREALE. 

Che è proprio come non te la aspetti. È meglio! Che ti pervade come la droga migliore che tu abbia mai assunto. Che ti fa dimenticare ogni cosa e che ti abbraccia, ritornandoti proprio quell’ amore che ti aveva rubato al primo sguardo. 

Dopo tutto posso dire che questo viaggio è stato amore per me. 

Nonostante tutti gli altri viaggi. 

Nonostante pensi di non sapere cosa sia l’ amore. 

È stato il colpo di fulmine di cui tutti parlano, ma solo chi lo ha provato sa cos’ è. 

Ho visto un miliardesimo delle meraviglie che questa vita ha da offrire ma fermarmi ora non è nei miei piani. 

Ed è così che un viaggio senza aspettative mi sta cambiando la vita.

Si. 

La sta cambiando perché vedo qualcosa di diverso ogni giorno, ripenso ai miei sogni, alle ambizioni di questi anni e non posso fare altro che pensare a quanto mi sia limitata nella mia piccola realtà. 

Allora l’ Islanda è diventata metaforicamente come le onde in tempesta a Reynisfjara, che cancellano ogni impronta sulla sabbia nera. Tutto sta svanendo in favore di un’ energia che mi spinge a non accontentarmi più. Che mi spinge ad amare.

Del fatto che da un viaggio non si torni mai gli stessi ne sono convinta da sempre, ma non siamo nemmeno gli stessi a ripartire. 

Così il viaggio diventa simbolo dell’ evoluzione (chi mi conosce sa che non mi piace parlare di cambiamento in accezione lasciva). 

Ora quello che succederà è un enorme punto di domanda e non so se tutta la forza che sento dentro svanirà… Pero’ sto vivendo le emozioni di sempre e per me questo è AMORE.


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