Vorremmo uscire allo scoperto ma

Immagino di dover andare in giro ogni giorno con un cartellino appiccicato al petto con su scritto come mi sento oggi.

E’ lunedì. “Un po’ lunatica ma pronta ad affrontare la settimana :)”

Giovedì, dopo una giornata pesante. “A lavoro e andata da schifo, vorrei solo picchiare qualcuno ma vi sorrido comunque”

Domenica. “Non ho voglia di vedervi, piove e ho il ciclo.”

Come reagirebbero le persone? Sarebbe simpatico. Tutti intorno a noi saprebbero cosa io stia provando in un determinato momento senza nemmeno il bisogno che mi sforzi per spiegarglielo.

Eppure non sarebbe sufficiente. Ci sarebbe ancora qualcosa di me che desidera uscire, che desidera essere verbalizzato, compreso, discusso. Ma non è un’emozione, non è qualcosa che traspare. Fa parte di me. Sono io in qualche modo.

Quindi i cartellini non vanno bene.

Vorrei poter dire ciò che devo.

Non per sentirmi unica o speciale. Molti la pensano così.

Per dirlo!

Condividere ogni tanto, verbalizzare dei pensieri emozionati, dare un nome alle cose… può aiutare. Forse non tutti, ma me sicuramente.

Ma fa paura.

Tutti dovremmo. Tutti dovremmo andare in giro con il cartellino del lunedì, tutti dovremmo poter dire/scrivere a chiunque e dovunque ciò di cui abbiamo bisogno. E invece la maggior parte dei segreti delle persone esistono grazie alla paura del giudizio altrui.

Che poi parlare può davvero aiutare tutti, anche chi è abituato a cavarsela da solo.

QUINDI?


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